Agenda Nazionale Civica fa appello a tutte le forze alternative alla destra per creare “un Tavolo permanente di ricostruzione programmatica e politica del Campo progressista, ripartendo dal Modello Lazio e dai 15 punti dell’Agenda Nazionale Civica”. È quanto emerso al termine dell’assemblea organizzata ieri dalla rete civica che raccoglie oltre 200 amministrazioni locali di area progressista.
“Ripartiamo dalle competenze che noi Sindaci e Amministratori locali di Agenda Nazionale Civica abbiamo conquistato sul campo perché rappresentiamo di fatto la prima frontiera dello Stato per i cittadini ai quali, fra mille difficoltà, garantiamo i diritti sanciti dalla Costituzione”, si legge nel documento approvato.
Come spiega il coordinatore della rete, Alessio Pascucci, “vogliamo concorrere alla definizione di un’area di centro sinistra progressista, di massa, in aperta osmosi con i territori, attenta ai bisogni dei nuovi lavoratori, sempre più precari e proletarizzati, ai diritti civili e sociali delle persone, alle condizioni di accesso dei cittadini ai servizi pubblici di ogni livello”.
“Vogliamo, col nostro apporto, portare all’interno del Campo progressista un radicamento territoriale reale e profondo, con gruppi dirigenti che emergono dal basso attraverso la partecipazione popolare e non nominati nelle segrete stanze di partito”, conclude Pascucci.