San Benedetto del Tronto (AP)

Sontuosa, con la chioma a sfidare il burian invernale dell’Adriatico, la Phoenix dactilyfera domina su tutti i lungomare della Riviera delle Palme, con al centro la bella città di San Benedetto del Tronto, che si unisce a sud con Porto d’Ascoli e a nord con Grottammare. Questa palma non riesce a portare a maturazione i suoi grappoli di datteri a causa del clima della riviera adriatica, ma domina lungo l’elegante lungomare, fino a spingersi in alcuni punti sulla sabbia del vasto arenile, creando scorci di tipo tropicale. Poi caratterizza molti bei viali della città, le piazze, i parchi e i giardini. A tratti la sovrasta per altezza e forse età qualche altra palmacea americana del genere Whashingtonia, poi non mancano i pini marittimi e le altre piante della macchia mediterranea. San Benedetto è una città verde con una lunga storia di centro elegante per vacanze balneari o luogo dove svernare. I suoi abitanti e gli amministratori devono avere una mentalità moderna e imprenditoriale. Infatti si nota che al posto di vecchi hotel d’epoca, ormai insufficienti e decadenti, si sono edificati modernissimi e grandi alberghi firmati da architetti d’avanguardia. Lo stesso destino hanno subito vecchi villini o case fatiscenti, abbattuti e sostituiti da condomini lussuosi con grandi vetrate e balconate affacciate sul mare. L’intera città ha l’aspetto vivace di un grande emporio. Soltanto l’area portuale è decisamente e necessariamente poco estetica, con i suoi magazzini, il grandioso mercato del pesce, uno dei maggiori d’Italia, le banchine affollate dalla grande flotta peschereccia, fonte primaria della ricchezza cittadina. Ovviamente San Benedetto è famosa per i suoi ristoranti e i relativi piatti a base di pescato e frutti di mare. Come tutte le città rivierasche l’abitato è attraversato dalla ferrovia, mentre la statale adriatica e la autostrada Bologna-Taranto passano a monte e assicurano gli indispensabili collegamenti per una zona ad alto valore turistico. Con astuzia marchigiana gli operatori locali hanno saputo contenere in un luogo sicuramente privilegiato ed elegante i prezzi dei servizi, sicché anche in tempi di crisi economica, non solo nell’affollatissima alta stagione, ma anche in altri mesi dell’anno, nelle strade di San Benedetto del Tronto si sentono le parlate di tutti i dialetti italiani e di moltissime lingue straniere. E’ sicuramente consigliabile come meta, non solo per una breve visita turistica, ma soprattutto per un soggiorno più lungo e piacevole.