Beh che dire delle elezioni comunali di Cerveteri e Ladispoli se non “niente di nuovo sotto il sole”. A Cerveteri è ballottaggio tra Gubetti e Moscherini mentre a Ladispoli Grando si riconferma Sindaco al primo turno. Tutto come da copione. A Cerveteri ora a far la differenza potrebbero essere proprio gli elettori della Belardinelli che dovranno scegliere tra un centro destra che non li ha considerati ed il sostegno al centro sinistra, il che è tutto dire. Presentata così la questione è persino facile immaginarne la conclusione, ma come sempre a contare saranno coloro che, pochi per la verità, ancora andranno alle urne e che, lasciando da parte un attimo i ricordi di quando esistevano e contavano le ideologie, dovranno immaginare il futuro di Cerveteri per i prossimi cinque anni. Oddio, non è che scegliere l’una o l’altro cambi poi così tanto il nostro domani di cittadini, anzi. Però non vogliamo entrare nel merito delle questioni, per due motivi: uno è che non siamo di parte e quindi non sosteniamo nessuno, l’altro è che siamo certi che i cittadini sapranno chi scegliere e, comunque vada, la volontà popolare è sovrana e va sempre rispettata. Apprestiamoci piuttosto a vivere una dozzina di giorni di campagna elettorale piuttosto cruenti, sperando che si plachino un po’ gli animi e si provi a ritornare ad una politica atta più alla concretezza che al virtuale, una politica meno asservita e più attenta ai grandi problemi della quotidianità. Ne abbiamo bisogno per davvero.
Giorgio Raviola