Prima dalla Stazione, ora dal parcheggio lungo il Sanguinara, poche persone per le quali il Comune da anni non trova una soluzione abitativa stabile e l’unica preoccupazione è il decoro.
Come accogliere decentenente queste persone e toglierle dalla precarietà abitativa? Noi crediamo che il livello di civiltà di una comunità si misura proprio dalla capacità di occuparsi di quelle persone che sono finite in fondo alla scala sociale per motivi sanitari, per mancanza di lavoro o per altri disagi.
Bisogna trovare abitazioni da proporre a queste persone, unitamente ad un programma di recupero che reintegri queste persone nella comunità.