Oggi, a un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, la grande stampa e le TV stanno dando il peggio di loro stesse. Siamo dentro a un tritacarne, alla propaganda bellicista e nazionalista su tutti i fronti. Una narrazione che mistifica e semplifica una guerra cruenta che non nasce di certo con l’invasione del 24 febbraio del 2022. Se nel regime russo è vietato parlare di guerra da noi, in particolare, se ragioni e parli di Pace divieni un filorusso putiniano.
Sappiamo chi è l’aggredito e chi è l’aggressore, ma la guerra è di potere, per la conquista dell’egemonia, il possesso delle materie prime e il controllo delle vie commerciali. Come dice la massima attribuita a Eschilo, “In guerra la verità è la prima vittima”. Oggi lo è pure il libero pensiero, la riflessione e l’analisi storica su una guerra che non va alimentata con ulteriori armi.
La carneficina di uomini, donne, bambini nel cuore dell’Europa poteva e doveva essere evitata. E‘ stata fomentata e trasformata in una nuova crociata. Stiamo riascoltando le menzogne usate per giustificare le altre guerre in Jugoslavia, Iraq, Afghanistan, Libia. Nessuna di queste guerre ha portato democrazia, giustizia e benessere per quei popoli.
Il rischio di una guerra nucleare generalizzata è concreto e dietro l’angolo.
Solo una tregua subito e l’avvio di trattative per una Pace possibile attraverso l’azione diplomatica possono fermare gli orrori, le distruzioni, le sofferenze e gli odi che anche questa guerra produce.
Perché è la guerra ad essere un crimine, come ci ricordava Gino Strada.
Il sonno della ragione sta producendo mostri con sotto l’elmetto assai poco cervello.
Noi non ci rassegniamo, non ci arrendiamo, continueremo a dire dovunque e nelle piazze il nostro NO alla guerra.
Sinistra Italiana circolo Litorale Roma Nord “ Mahsa Amini”
Circolo Sinistra Italiana
Roma – Litorale Nord
“Mahsa Amini”
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