SI PARLA DI PERSONE, LA QUESTIONE DEVE ESSERE AFFRONTATA IN MANIERA DIVERSA
Abbiamo aspettato prima di commentare lo sgombero avvenuto ieri sulla spiaggia di Palo. Un’operazione per allontanare persone senza fissa dimora che ora vagheranno per trovare altre sistemazioni di fortuna.
Abbiamo aspettato perché speravamo che l’amministrazione Grando, in un attimo di lucidità amministrativa, potesse riflettere e capire che l’intervento doveva avere una gestione completamente diversa. Purtroppo questo, come successo in altre occasioni spiacevoli, non è avvenuto.
L’errore è nel non aver capito che soluzioni come quelle applicate ieri mattina rappresentano un tampone temporaneo per sanare una ferita sociale che è però ben più profonda.
Parliamo di un tema che investe le fragilità che non si cancellano spostando il problema da una parte della città. Tramite l’F.S.E. (Fondo Sociale Europeo), ad esempio, ogni anno l’Unione Europea provvede a stanziare fondi per aiutare concretamente gli Stati a contrastare il fenomeno dei senza fissa dimora.
Sono innumerevoli le realtà associative del nostro territorio, impegnate ogni giorno nell’assistere persone in estrema povertà, che chiedono da anni al Comune un piano di gestione serio e ponderato.
Eppure ad agosto scorso era lo stesso Comune ad aver presentato, anche per conto di quello di Cerveteri (in quanto capofila del Distretto socio sanitario 4.2), le schede progetto, i piani finanziari e i relativi crono-programma per le tre linee di investimento relative al PNRR per il sociale.
“Si tratta – dichiarò in quell’occasione il delegato alle Politiche Sociali, Fiovo Bitti – di interventi sulla disabilità e sulla povertà estrema per un ammontare complessivo di 2,515 milioni di euro”. In quei progetti era anche menzionata la questione dei senza fissa dimora.
Dove sono i progressi su questo lavoro quindi? Sono quelli che abbiamo visto ieri mattina?
Sono l’ordinanza del sindaco Grando per sgomberare le roulotte a via del Tritone, i muri di cartongesso alla stazione per impedire ai senza dimora di ripararsi dal freddo in inverno?
E’ normale che a dare notizia dello sgombero sia stata un’intervista al comandante della polizia locale e non abbia sentito il dovere di intervenire il delegato alle Politiche Sociali?
È questa la cifra che Grando vorrà lasciare del suo secondo mandato?
PARTITO DEMOCRATICO LADISPOLI – Gruppo Consiliare e Circolo “Luciano Colibazzi”
12 ottobre 2022