Era il 13 dicembre 2006 quando l’Assemblea generale della Nazioni Unite approvava la “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità”. Un importante strumento internazionale vincolante per gli Stati Parte, Italia inclusa.
Le leggi italiane prevedono su questo tema l’adozione da parte dei comuni di Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), provvedimenti di gestione urbanistica per pianificare gli interventi per rendere accessibili gli edifici e spazi pubblici.
Il Comune di Ladispoli, al momento, non possiede un PEBA, esteso all’intera città, che preveda l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche con un approccio integrato che possa permettere uno sviluppo della città più accessibile e inclusiva. La città oggi quindi è semplicemente “escludente” e passibile di commissariamento al fine di procedere all’adozione del Piano.
Per questo – come gruppi consiliari di minoranza – abbiamo presentato una mozione al sindaco, al presidente del consiglio comunale, alla giunta e agli assessori competenti con un duplice obiettivo:
– Avviare immediatamente ogni attività necessaria a giungere all’adozione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche per il Comune di Ladispoli con massima urgenza, dando un segnale di forte discontinuità sul tema della mobilità dei disabili;
– Relazionare su tempistiche e modalità da mettere in atto, in collaborazione con gli enti del Terzo Settore interessati e presenti sul territorio, come indicato dalla normativa regionale.
Gruppo Consiliare “PD – La forza della comunità”
Silvia Marongiu
Crescenzo Paliotta
Gruppo Consiliare “Ladispoli Attiva”
Gianfranco Marcucci
Fabio Paparella
Gruppo Consiliare “Ladispoli Cambia”
Amelia Mollica Graziano
Gruppo Consiliare “Ladispoli Città”
Eugenio Trani
Gruppo Consiliare “Governo Civico”
Daniela Ciarlantini
Roberto Garau
Gruppo Consiliare “Un Nuovo Inizio”
Alessio Pascucci