E’ inaccettabile che la Biblioteca Comunale Peppino Impastato venga equiparata ad un locale di intrattenimento, proposto in alternativa come luogo di studio. Con l’aggravante che il suggerimento sia partito da un Consigliere di maggioranza e nello specifico Giovanni Ardita, non nuovo a intemperanze verbali. Il fatto risale a qualche giorno fa, quando una studentessa ha chiesto su una pagina social di Ladispoli se qualcuno poteva indicarle un luogo di studio, anche per la consultazione dei libri, alternativo alla Biblioteca che è chiusa. Pronta la squallida “facezia” di Arditache risponde: Vai all’Olimpo, ma forse non ti accettano perché sei ancora piccola. Apprendiamo dai social la descrizione dell’Olimpo: è una discoteca pluriplano, non accetta donne sole, che qualcuno definisce “erotica”; non sta a noi giudicare l’attività di questo locale e tanto meno ci interessa ilprogramma in cartellone, ma non possiamo tollerare abbinamenti inopportuni con la Biblioteca comunale che è un fiore culturale all’occhiello della nostra città. Una struttura con onorata anzianità di servizio. L’Amministrazione del Sindaco Grando prenda atto di questo episodio dai connotati sessisti e adotti gli opportuni provvedimenti. Il Consigliere Ardita che tra l’altro sostiene come elemento di punta per il turismo un “Love boat” in acque ladispolane, dichiarò con tanto di comunicato di volersi dimettere in data 19 marzo, la quarantena è finita, cosa aspetta a rimettere il mandato?
Circolo PD Ladispoli