Il diciassettesimo Pinus Pinea abbattuto su via Aurelia, senza tema di smentita, è uno dei più grandi e maestosi di tutto il viale.
Sta in un punto in cui non ci sono mai stati incendi, a discreta distanza dalla cunetta, quindi presumibilmente con le radici ben salde nel terreno.
Eppure il perito incaricato lo ha messo tra quelli da abbattere.
Perizia che di suo desta in effetti parecchie perplessità: sembrerebbe fatta in maniera frettolosa, poco accurata, molto imprecisa.
Innanzitutto si legge che i pini abbiano circa 50 anni, invece come sappiamo dai documenti sono stati piantati da più di un secolo.
Soprattutto percorrendo via Aurelia ci accorgiamo che ci sono alberi palesemente inclinati, con il tronco compromesso dagli incendi degli anni passati.
Uno addirittura è irrimediabilmente secco e non è capitato tra i diciassette (numero veramente nefasto) da abbattere.
Ci viene il dubbio che più che una perizia gli abbattimenti siano stati fatti a caso, senza neppure un sopralluogo.
Quindi da una parte ci tolgono alberi sani e vetusti, lasciando quelli realmente pericolosi, che incombono su via Aurelia, nella speranza che non cadano mai.
Circolo Sinistra Italiana
Litorale Nord
“Mahsa Amini”