Il mese scorso abbiamo riassunto i dati impietosi del servizio comunale di asilo nido e, più recentemente abbiamo analizzato i risultati di gestione della società partecipata Flavia Servizi, altrettanto preoccupanti. La risposta affidata all’assessore Aronica, dopo 12 giorni di imbarazzato silenzio, non ha fornito alcuna risposta su cifre e dati – facilmente verificabili dai bilanci – ma al contrario si è esibito in un susseguirsi di “abbiamo ereditato”, “colpa di chi ci ha preceduto”, “informazioni fuorvianti”, “conclusioni affrettate”, dimostrando una manifesta difficoltà ad entrare nel merito dei rilievi posti.
Nei prossimi giorni proporremo all’assessore una lista di 10 domande alle quali gradiremmo risposte nel merito dei problemi, dal momento che riguardano tutti i cittadini. Ma intanto procediamo a smontare le sue bugie una ad una:
- L’affermazione secondo cui qualcuno del gruppo di Ladispoli Attiva abbia amministrato nei vent’anni precedenti è totalmente falsa. Sul nostro sito https://www.ladispoliattiva.it/ è possibile scorrere i nomi dei firmatari del nostro manifesto fondativo e tra pochi giorni renderemo disponibili quelli dei nostri 24 candidati consiglieri. Invitiamo l’assessore a leggerli anziché inventare fantasmi ai quali attribuire le proprie responsabilità. Al contrario l’assessore Aronica, durante amministrazioni di altro colore politico rispetto a quella in cui siede attualmente, ha ricoperto ruoli apicali all’interno dell’Ala Servizi con risultati tutt’altro che brillanti.
- Ladispoli Attiva, definita dall’assessore “non meglio identificato gruppo” senza esperti in materia, è un movimento civico e un’associazione regolarmente registrata con all’interno diverse qualificate professionalità, anche in ambito economico-finanziario. Delegittimare i cittadini che osano fare critiche o osservazioni è un metodo cui si ricorre quando le argomentazioni basate su fatti e dati reali scarseggiano. D’altra parte la nostra richiesta è proprio quella di affidare determinati incarichi ad esperti indipendenti dalla politica e vincolati ai risultati, cosa che, a giudicare dai numeri, non è avvenuta in questi ultimi anni.
- Mentre l’assessore Aronica ci accusa gratuitamente di non essere trasparenti per il solo fatto di non personalizzare i comunicati di Ladispoli Attiva (risultato di un lavoro corale), sul sito istituzionale del comune mancano all’appello proprio il suo curriculum vitae e i suoi compensi, in aperta violazione del decreto legislativo “trasparenza” 33/2013, che all’art.14 ne dispone l’obbligo di pubblicazione per i titolari di incarichi politici e amministrativi.