Al Granarone Sindaco, Parco Archeologico e DMO Etruskey hanno incontrato i titolari delle strutture ricettive
“Per promuovere il turismo è necessario uscire dal proprio guscio e imparare a “fare rete” sul territorio. È fondamentale creare una sinergia che ripensi all’offerta turistica in modo globale, integrato e, soprattutto, con una nuova capacità organizzativa. Per questo mercoledì 19 aprile, con il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, con il Direttore Vincenzo Bellelli e la DMO Etruskey, abbiamo voluto incontrare gli albergatori, i titolari di bed and breakfast, degli agriturismi e di tutte le strutture ricettive, per parlare insieme delle sfide future che attendono Cerveteri, il Litorale e il territorio tutto. In agenda abbiamo diversi eventi nazionali e tante manifestazioni di gran livello e vogliamo farci trovare pronti”
A dichiararlo è il Sindaco di Cerveteri Elena Gubetti.
L’incontro tenutosi all’interno dell’Aula Consiliare del Granarone, organizzato con la fondamentale presenza e collaborazione di Paola Agabiti, Delegata al Turismo Sostenibile, Dimitri Terenzi, Delegato all’attività di promozione turistica del territorio e di Francesco Vigliotti, Delegato ai rapporti con gli Agriturismi e promozione della diversificazione ha riscosso un grande interesse da parte di moltissimi operatori presenti che hanno dimostrato competenza e concretezza oltre alla volontà di far crescere l’offerta ricettiva studiando insieme una strategia comune di valorizzazione del territorio.
“È stato solo il primo di una serie di incontri, estremamente proficuo, un momento di confronto, di conoscenza indispensabile per la creazione di una rete: bisogna guardare tutti nella stessa direzione e collaborare all’interno per competere all’esterno – ha dichiarato Elena Gubetti, Sindaco di Cerveteri – insieme al Parco Archeologico, con il Direttore Vincenzo Bellelli, che ringrazio per l’attenzione che riserva a Cerveteri, e alla DMO Etruskey, abbiamo già ribadito a tutti la nostra più completa disponibilità a dare vita ad un percorso condiviso soprattutto in previsione di una sfida importante come quella del Giubileo 2025, davanti alla quale vogliamo e dobbiamo farci trovare pronti”.