Tyrseno
Giornale on line fondato nel 1998
  • Home
  • Notizie e Approfondimenti
    • Cerveteri
    • Ladispoli
    • Approfondimenti
  • Unesco
  • Mete in Italia
  • Cultura/Sport/Eventi
  • Chi Siamo
    • Linea Editoriale
    • Redazione
    • Contatti
    • Privacy
Notizie, Informazioni, Sport e Cultura, Cerveteri e Ladispoli - Giornale on line fondato nel 1998
Clicca e dillo al Tuo Giornale
san francescp

Dell’un dirò

Dell’un dirò, però che d’ambedue si dice l’un pregiando, quale uom prende, perch’ad un fine fuor l’opere sue.                   (Divina Commedia – Paradiso, vv. 40/43)

Il nostro Sommo poeta, in questo sublime canto del Paradiso, ci parla di due Principi della Chiesa, San Francesco e San Domenico. Entrambi furono inviati da Dio per raddrizzare la barca di San Pietro in gran tempesta, ma Dante privilegia il poverello di Assisi, il serafico, mentre per l’altro, cherubico e sinonimo di saggezza, non si dilunga nel narrare le straordinarie gesta. Noi, parrocchiani della piccola e bella Chiesa di San Francesco d’Assisi in Cerenova, dovremmo promuovere una pubblica “Lectura Dantis”, almeno per quanto riguarda l’undicesimo del Paradiso, agli inizi di ogni ottobre, mese francescano per eccellenza. Patrono d’Italia, il più santo di tutti i santi, Francesco d’Assisi dovrebbe essere più ricordato in questi tempi bui per il nostro paese, per l’intero mondo e per la Chiesa dalla quale in troppi ci siamo allontanati e fa di tutto per non farci riavvicinare. Dante narra che “costui la cui mirabil vita meglio in gloria del ciel si canterebbe”, nel suo tempo, quando le genti e la Chiesa già privilegiavano il benessere materiale a scapito della fede e dei valori spirituali, ebbe il coraggio di rinunciare agli agi che la sua ricca famiglia consentiva, per “sposare” la povertà. Non fu di certo una scelta di vita da “barbone”, bensì una precisa vocazione per fornire un esempio e combattere il malcostume che già nel medioevo ammorbava le società civili, militari e il clero. Lottando non poco contro i pregiudizi, San Francesco trovò con l’aiuto del Cielo approvazione per la sua “regola” monastica presso Innocenzo III e Onorio III, “dallo santo spiro”, a quei tempi pontefici eccezionali, poiché Roma e le varie sedi di esilio dei papi sono state spesso nei secoli cattivi esempi di corruzione, vizi, scandali e interpretazioni aberranti della parola di Cristo, del quale troppi individui indegni hanno esercitato il potere, soprattutto temporale, dicendosi suoi vicari in terra. Francesco, non si rifugiò subito come eremita sulle pendici del Monte Subasio che domina Assisi, per poi morire nella Porziuncola attorniato dai suoi frati ai quali “raccomandò la sua donna più cara, e comandò che l’amassero a fede”, con riferimento alla povertà. Egli cercò di esercitare catechesi persino in terre lontane, fra gli infedeli e i “sultani”, trovando già allora “a conversione acerba troppo la gente”. Questo per ricordare ai buonisti che sperano di poter dialogare con tutte le religioni, che si tratta spesso di vana illusione, sicché conviene occuparsi di più della “italica erba”, afflitta dalla siccità dei cuori. E’ molto triste, scoprire che alti prelati sono giunti al punto di scassinare le cassette delle elemosine, oggi rappresentate da offerte sostanziose da varie fonti, per arricchirsi personalmente, avere immobili di lusso a Londra o superattici vaticani, dedicarsi a giochi innominabili con garzoncelli e donne scostumate, riuscendo persino, a quanto pare, a stornare denaro dai conti correnti milionari e rigorosamente svizzeri dei santi padri. Se Dante potesse, riscrivendo l’undicesimo canto della tersa cantica, metterebbe ancora di più in risalto la grandezza di Francesco, ormai rimasto unico e solo. I romani maliziosi dicono “Se Cristo Vedesse” quando dalle sacre porte vaticane escono le berline targate S.C.V. con a bordo gli alti prelati.

Umberto Mantaut

 

 

Print Friendly, PDF & EmailStampa articolo
  • Home

Articoli recenti

  • La Rete Sociale ricorda a Sindaco e responsabili di Cerveteri e Ladispoli l’attivazione di progetti e servizi
  • Ladispoli – L’Alberghiero al concorso letterario del Messaggero
  • Cerveteri, COVID-19: nelle farmacie comunali in vendita il test sierologico


© Tyrseno 2020 Powered by WordPress • Themify WordPress Themes

Ricevi News Periodiche

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok