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De Angelis/Orsomando – Sindaco Pascucci se ti ritieni estraneo ai fatti rinuncia alla prescrizione

In Italia, svariate volte, assistiamo con vivo stupore e profondo rammarico all’arenarsi di alcune vicende giudiziarie che, per decorrenza dei termini, portano all’estinzione del reato ma non possiamo di certo sottacere in merito ai fatti che, in questi giorni, stiamo leggendo sulle colonne di alcuni media e quotidiani locali online, riguardo la diatriba tra l’ex Sindaco di Cerveteri Gino Ciogli e l’attuale Sindaco Alessio Pascucci.    La vicenda in questione, risalente al 2012,riguardava l’affissione di alcuni manifesti con il logo di Governo Civico dove con la parola “Indagati”, a quanto sembra, venivano citate undici persone, tra cui l’ex Sindaco di Cerveteri Gino Ciogli.  Lo stesso Ciogli, all’epoca dei fatti, insieme ad altre persone incluse in questo manifesto, decise di sporgere denuncia per diffamazione contro i presunti colpevoli ma ad oggi e dopo circa 9 anni, come raccontato dallo stesso, il tutto rischia di andare in prescrizione a meno che l’attuale Sindaco Alessio Pascucci che ha sempre proclamato le sue battaglie sulla legalità e la trasparenza, non vi rinunci e vada avanti per dimostrare  la sua assoluta estraneità ai fatti come, peraltro, lo stesso continua ad affermare. La provocazione di Gino Ciogli nel richiedere a Pascucci di rinunciare alla “prescrizione” è stata chiara ed ha portato ad una immediata reazione del Sindaco Alessio Pascucci che ha rigirato tale richiesta al mittente invitando il medesimo ex Sindaco Ciogli con un”..Me lo insegni Lui come si fa..” a spiegare il perchè lui non avesse rinunciato alla prescrizione nel processo Tidu e che se lo avesse fatto, avrebbe riflettuto.  Secondo noi il Sindaco Pascucci, dopo queste vuote parole e i soliti stratagemmi, dovrebbe probabilmente riflettere sul trovare un altro modo per cercare di raggirare un ostacolo che ora diventa un banco di prova per lo stesso Sindaco dopo la concreta e reale RINUNCIA di Ciogli alla PRESCRIZIONE che, per mezzo del suo legale, ha chiesto l’assoluzione per l’insussistenza del reato. Ora ci aspettiamo che anche il Sindaco Alessio Pascucci tiri fuori lo stesso coraggio, con annessi attributi, di Ciogli dichiarando di rinunciare alla prescrizione per andare avanti nel processo visto che, lo stesso Pascucci ha ammesso che “..il reato di diffamazione imputatomi è relativo ai manifesti con scritto indagati, una vicenda peraltro già nota in quanto pubblicata dalla stampa. Non sono stato ne l’artefice, ne ero a conoscenza dell’affissione di quei manifesti. Peraltro non ero nemmeno a Cerveteri il giorno in cui apparvero..”.  E’ chiaro che c’è, secondo noi e con molta probabilità, qualcosa che stride in tutto questo visto che l’attuale primo cittadino, a quanto sembra, ha sempre preso le distanze da quei manifesti, affermando né di sapere chi ne fosse il mandante né di sapere chi li avesse affissi (malgrado ci risulta che i manifesti erano presenti anche durante una conferenza stampa tenuta da lui ed altri) ma, soprattutto, che le suddette dichiarazioni di estraneità dei fatti del Sindaco Alessio Pascucci non coincidono proprio con quelle fatte dallo stesso ,sempre in merito all’accaduto dei manifesti, durante la seduta del Consiglio Comunale del 19.11.2012 (come da trascrizione certificata in ns. possesso). Non pensiamo di aver interpretato male ma il Sindaco Pascucci, nella seduta del 19.11.2012, fece dichiarazioni a dir poco sconcertanti eccone un estratto : “..omissis…. Io, è vero, il movimento di cui faccio parte, mai smentito di farne parte,  ha affisso cinquanta, cento…credo cinquanta  manifesti con i nomi degli undici indagati. E’ stato un gesto che è stato molto criticato…omissis…” e ancora”…omissis… Ha avuto più critiche quel manifesto di quanto non ce ne hanno avute quelli che hanno fatto il tentativo di corruzione. E’ curiosa questa cosa….omissis…” e “..omissis… Se avessimo sommato le critiche che abbiamo subito per cinquanta manifesti che, tra l’altro, alle nove di mattina erano già stati staccati tutti, e non da chi li aveva affissi, probabilmente da qualcun’ altro, se Governo Civico avesse avuto le stesse critiche che hanno avuto quelli che poi sono stati condannati….omissis..”. Alla luce di ciò e in attesa di smentita la domanda sorge spontanea ma Lei Sindaco Pascucci era a conoscenza dell’affissione di quei manifesti oppure no ? Era a conoscenza degli autori dell’affissione oppure no?. Ci scusi l’ulteriore domanda ma se Lei non era a conoscenza di nulla come ha fatto a dichiarare che si trattava di 50 manifesti e che alle nove di mattina erano già stati staccati tutti e non da chi li affissi ma da altri ?.

Aldo De Angelis                              Salvatore Orsomando

Consigliere Comune di Cerveteri        Consigliere Comune di Cerveteri

C.Gruppo Trasparenza e Legalità               C.Gruppo Forza Italia

 

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