Quando in un territorio comunale l’ambiente e i servizi peggiorano vistosamente, i cittadini contribuenti ed elettori captano i danni arrecati alla loro qualità della vita e se la prendono col Sindaco e la Giunta. A Marina di Cerveteri si sta concludendo la stagione balneare peggiore di questo primo quarto di secolo. Il depuratore guasto determina un mare inquinato spesso marrone, le strade sono in parte dissestate, il verde pubblico è stato massacrato, l’acqua potabile arriva a singhiozzo. Gli abitanti esasperati non possono chiedere a gran voce le dimissioni della prima donna Sindaco della storia paesana, che appare assente e impotente. L’hanno votata loro, poiché alle comunali si bada più alle qualità personali e al curriculum che all’allineamento politico dei candidati. La Sindaca è persona eccellente con curriculum di tutto rispetto, forse ha il difettuccio di guardare a sinistra, ma nessuno è esente da difetti e la destra cerveterana non ha mai saputo presentare candidati affidabili. Dunque, non rimane che esaminare gli aspetti negativi, anzi nocivi, della Giunta nella quale siedono evidentemente incapaci, alcuni dei quali pure afflitti da una antistorica mentalità sessantottina. I “ricchi” della costa hanno belle ville o villini graziosi, frutto di una pianificazione urbanistica ottima, pochi stanno in pochi grossi condomini circondati da discariche a cielo aperto. Devono essere puniti e trascurati con la etichetta di cittadini di serie B. Tuttavia, anche quelli del centro storico non hanno visto nulla di positivo. Qualche evento festaiolo che non migliora la situazione. Mentre l’intera Italia si rallegra per l’eccezionale stagione turistica, Cerveteri langue trascurata e poco conosciuta, malgrado il suo inestimabile patrimonio archeologico e ambientale. I primi ad essere scontenti sono gli esercenti che confidavano nell’arrivo di molti visitatori, specie stranieri che spendono, desiderosi pure di soggiornare su un tratto di costa meraviglioso. Negli anni ’70 e 80’ molte auto con targa straniera si aggiravano nel territorio. A Cerenova le agenzie immobiliari erano in contatto con Svizzera, Austria, Germania e Francia ed avevano richieste di affitto estivo che non si contavano. L’ultimo francese andandosene disgustato molti autunni fa rinominò il sito “Champ de merde”, anche se allora il depuratore funzionava alla meno peggio. Dare consigli a un Sindaco sembra un esercizio inutile. Al Palazzetto non danno ascolto a nessuno. La Sindaca resti pure imprigionata nelle sue stanze, ma incominci a pensare ad un serio rimpasto. Lei sa benissimo quali sono gli assessori nocivi. Via quelli che frenano di fronte a proposte innovative, non fidarsi di coloro che si sfilano, magari parlando di appoggio esterno, che a Cerveteri significa dare spallate al primo cittadino. Non è realistico pensare che da queste parti non esistano persone serie e preparate per gestire le non semplici questioni amministrative. Tutti hanno capito che il paesello continua ad essere soggetto ai soliti noti che non hanno neppure il sentimento campanilistico che spingerebbe a migliorare la gestione di una località che non merita davvero la triste fine che sta facendo.
Umberto Mantaut