Cerveteri 29 settembre 2023. I cittadini di Cerveteri che hanno la cattiva idea di andare a Cerenova o Campo di mare utilizzando via Fontana Morella sono arrivati all’esasperazione. In certi orari occorrono più di 20 minuti per percorrere 800 metri di strada. In tanti si aspettavano un intervento del comune che in effetti c’è stato, ma in senso opposto alle necessità dei cittadini.
L’amministrazione comunale ha deciso di istallare, proprio all’incrocio tra via Fontana Morella e la statale Aurelia, un attraversamento pedonale e un photored, un dispositivo elettronico che sanziona chi passa con semaforo rosso. E le sanzioni sono molto salate con addebito di punti sulla patente e il suo ritiro in caso di recidiva.
Dando per scontato e banale tutte le argomentazioni che riguardano la sicurezza dei pedoni e del rispetto delle regole stradali vogliamo soffermarci sulle conseguenze di tale iniziativa.
E’ scontato che il semaforo con photored rallenterà il flusso di macchine che attraversano l’incrocio proprio per il timore del conducente di essere sanzionato. Inoltre il semaforo pedonale allungherà ancora di più i tempi di attesa per chi transita da via Fontana Morella.
Ancora non è chiaro se, tramite il photored, verranno sanzionati gli automobilisti che si fermeranno anche di pochi cm dopo la linea di delimitazione del semaforo, come accadeva nel passato. Ci auguriamo di no per carità di patria.
E’ grave che questa amministrazione non abbia una visione delle cose reali. Ci sembra incredibile che facciano azioni con una spregiudicatezza tale da non prevedere le conseguenze delle loro azioni. Ogni nuova iniziativa intrapresa (es. spostamento fermata dei bus, parcheggi a pagamento a Campo di Mare, semaforo via Fontana Morella) è un fallimento.
Per nostra fortuna fanno pochissimo. Forse è un bene che si occupino essenzialmente di feste e sagre.
Gli attivisti di Italia Viva di Cerveteri: Vittoria Marini, Maurizio Falconi, Luciano Lucci, Aldo Rinaldi, Francesco Canicossa, Gabriele Rinaldi, Ahron Lucantonio, Quinta Donnini, Nello Bartolozzi, Leonetti Amedeo Francesco e Crescenzo Marra