Il capo gruppo e segretario PD di Cerveteri nella seduta consiliare del 22 febbraio ha presentato una mozione per l’introduzione del salario minimo in Italia a firma di nove consiglieri di maggioranza. Al documento approvato con i soli voti della maggioranza, il consigliere Luigino Bucchi FDI ha replicato in aula precisando che la mozione presentata, non essendo materia di competenza comunale, è un atto che ha tutto il sapore di propaganda elettorale in vista delle imminenti votazioni per il rinnovo del parlamento europeo. Bucchi nel suo intervento, inoltre, nell’esprimere solidarietà ai lavoratori interessati ha precisato che il lavoro povero e sottopagato purtroppo esiste, ma non da oggi. È assolutamente necessario risolvere tale problema, originato, anche e forse soprattutto, dalla diffusione del lavoro irregolare che lascia i lavoratori privi di ogni tipo di tutela. È comunque da riconoscere l’operato del Governo per risolvere tale problema con l’estensione del trattamento economico complessivo dei contratti più applicati come minimo di riferimento per i lavoratori privi di contrattazione, l’adozione di meccanismi per la partecipazione agli utili, proposte concrete per i lavoratori così come il contrasto a forme di lavoro nero o irregolare, evasioni contributive e assicurative, applicazione di contratti con finalità di elusione per lavoratori, lavoratrici e enti previdenziali. La media della tariffa oraria applicata dagli 11 contratti collettivi più applicati ha proseguito Bucchi secondo recenti studi risulta oscillare tra i 10,25 e gli 11.11 euro orari.