Con la scomparsa di Benedetto ZAPICCHI non viene a mancare solo una brava persona, un caro per i propri famigliari, ma se ne va un pezzo di storia, una testimonianza importante, una passione vera, non solo di un luogo e per un luogo, ma per una intera civiltà, quella Etrusca, di cui Benedetto era un cultore esperto. La sua vita è trascorsa con gioia ed orgoglio tra scavi e reperti, passione per l’archeologia ereditata alla stregua di un archetipo. Basti pensare che testimonianze di questo amore famigliare risalgono ai tempi di Lawrence.
Ciao Benedetto, sono sicuro di incontrarti, almeno con la memoria, ogni volta che ritornerò alla Necropoli della Banditaccia, uno degli spettacolari scenari della tua meravigliosa vita, pensando magari che, alla stregua del popolo da te amato, hai solo attraversato una porta per accedere ad una nuova radiosa vita.
Buon Viaggio.
Giorgio Raviola