Un bel viaggio verso la Valtellina per una vacanza montana a Bormio offre l’occasione per una visita dei luoghi più ameni delle rive del Lario con i due rami di Como e di Lecco e le sue lunghe riviere che s’addentrano verso nord nel bel territorio delle Prealpi lombarde. Chi giunge a Como, forse fuorviato dalla bellezza del lungolago e dai panorami che si godono salendo a Brunate, trascura la città murata, nome tuttora attribuito al centro storico quadrangolare che racchiude notevoli monumenti da non perdere. Tra questi il ricco Duomo, il marmoreo Broletto e le belle chiese di San Giacomo e San Fedele. La breve visita di Como si giustifica con il desiderio di ammirare le più amene località allineate lungo rive del lago sulle sponde occidentale e orientale e lungo il promontorio triangolare che si spinge nelle acque cristalline fino alla deliziosa cittadina di Bellagio con le sue favolose ville storiche. Lungo la riviera occidentale sono particolarmente interessanti Cernobbio con la famosa Villa d’Este, Moltrasio e Menaggio con i loro grandi alberghi per villeggiature eleganti. Da Bellagio si scende verso Lecco lungo quel “ramo del lago di Como” di manzoniana memoria, ma la città capoluogo è meno attraente di Como.
Da Lecco si può tornare verso Como , via Erba, al fine di scoprire i tre piccoli laghi secondari di Annone, Pusiano e Alserio, molto pittoreschi e per loro fortuna poco invasi dai turisti. L’Adda, dopo avere attraversato Lecco, forma a sud della città gli altri due laghetti di Garlate e di Olginate, per poi correre a confluire nel Po presso Cremona. La statale 36 Lecco-Passo dello Spluga costeggia tutta la riviera orientale del Lario con ameni paesaggi in particolare nei pressi di Varenna e Bellano. Verso nord si entra in territorio alpino con al centro la bella cittadina di Chiavenna alla confluenza delle valli Bregaglia e San Giacomo. Da Chiavenna ci si può concedere uno sconfinamento in Svizzera fino alla celebre località montana di St. Moritz nell’Alta Engadina. La Valtellina da Colico alle sorgenti dell’Adda è una valle lunghissima con andamento irregolare da ovest a est fra Colico e Tirano e da sud a nord da Tirano a Bormio. L’intera valle costituisce il territorio della provincia montana di Sondrio fra le Alpi Orobiche e le Alpi Retiche, dominata dal massiccio del Bernina (m.4049). Sondrio è in gran parte moderna e graziosa, ma nel suo centro storico, nonostante alcuni palazzi nobiliari, rivela il suo passato di centro rurale di secondaria importanza. Viverci deve essere alquanto noioso perché la città sembra uno di quei centri minori elvetici, ordinati, assai civili e silenti, ma a Sondrio gli abitanti non sono svizzeri e non c’è la moneta forte con la quale consolarsi. I centri della valle sono tutti collocati sul versante retico più soleggiato e con il clima adatto ad una viticoltura intensiva. Le costruzioni e le colture hanno determinato l’eliminazione dei boschi, sicché le pendici sono spoglie e franose. Al contrario, il versante in ombra della catena orobica è ammantato da fitte foreste di conifere, con piccoli agglomerati abitati di aspetto austriaco. Bormio è un luogo di villeggiatura persino migliore di Cortina, poiché qui si viene per una vacanza salutare e non per sfoggiare ricchezza. Le escursioni sono magnifiche sia verso lo Stelvio che lungo la Valfurva. Per lo shopping si va a Livigno, porto franco al confine con la Svizzera, perciò pieno di negozi e alberghi di lusso. In estate è il luogo adatto per trovare refrigerio, ma la stagione invernale lo rende famoso per gli sport invernali, le nevicate sono abbondanti e le temperature polari.