Passeggiare per Terracina è come attraversare la storia, la mitologia, muoversi in un ambiente accogliente, amico, ospitale, popolato da gente concreta, schietta, un connubio fantastico, lieve, leggero tra passato e presente. L’uomo qui si è sempre trovato bene, a suo agio, in un territorio dal clima mite, dove la cittadina si distende sulla propaggine del Monte Sant’Angelo per scendere fino al mare e sporgersi nel golfo di Gaeta. Dall’altro versante c’è il promontorio del Monte Circeo, che s’incunea nel mar Tirreno ed alla cui punta estrema gli squali vengono a grattarsi la schiena. Ma il fascino e la notorietà del luogo si debbono al
fatto che qui mitologia vuole si trovi la grotta nella quale viveva la Maga Circe, seducente ed ammaliatrice e, come descritto nell’Odissea, la maga trattenne qui Ulisse per un anno vivendo con lui un’intensa storia d’amore, sfociata con la nascita del figlio Telegono. Ciò che attrae fin da subito la curiosità del visitatore è l’atmosfera marinaresca del luogo, con il canale che dal porto s’inoltra verso il centro cittadino, costituendo un sicuro approdo per le tante barche ormeggiate. E poi il porto, con i traghetti che conducono alle isole Pontine ed i pescherecci pronti a salpare per il lavoro quotidiano. A Terracina quotidianamente si tiene un’importante e pittoresca asta del pesce, dove il prodotto fresco trova subito destinazione. Nelle vicinanze del canale tut
ti i giorni singole bancarelle e banchi danno vita ad un coloratissimo quanto vivace mercato. Ma Terracina è anche scrigno d’arte e di importanti testimonianze storico culturale. Dalla zona mercato si accede a piazza Garibaldi, un ampio semicerchio con di fronte la Chiesa del Santissimo Salvatore, vero e proprio capolavoro del neoclassicismo, principale luogo di culto del luogo, molto caro ai terracinesi. Appena fuori la chiesa, a poche decine di metri, inizia via Annunziata, una salita piuttosto ripida che conduce dritti dritti al cuore storico della città, alla stupenda piazza dove, in cima di una gradinata di trenta scalini, domina il Duomo, o Cattedrale di San Cesareo, costruita tra il V ed il VI secolo su ciò che rimaneva di un tempio romano. Qui si fondono la storia romana con la medievale e la moderna, unite tra loro dall’antica Via Appia che è ancora presente con il suo acciottolato originale. C’è la piazza del Foro, il Capitolium ed il teatro romano. Testimonianze di epoca successiva sono il Castello dei Frangipane ed il bel Palazzo Braschi. E passeggiare nel centro tra queste ed altre prestigiose testimonianze fa sentire circondati dai racconti della storia. Da quassù basta lasciar andare lo sguardo verso l’orizzonte per ritrovarsi nei tempi nostri, con le moderne costruzioni affacciate sull’azzurro mare. A dominare il tutto è il Tempio di Giove Anxur, un’area storica circondata da moderni negozi d’arte ed invitanti ristorantini. Ridiscesi nella terracina bassa, andando verso il versante che guarda il Monte Circeo, si può passeggiare sull’ampio marciapiededi di un lunghissimo lungomare, pedalare in tutta tranquillità sulla bella pista ciclabile, godendo i benefici fisici e spirituali che la splendida località offre.
Enogastronomia
L’enogastronomia è anche cultura, tradizioni e territorio, aspetti che influenzano non poco la scelta turistica, ed in questo Terracina non teme confronti. I ricchi sapori tipici del mare trovano la giusta esaltazione con i prodotti della campagna circostante, al punto di costituire una vera e propria eccellenza per la cucina italiana. Il mare è ricco di pesce azzurro, il pescato tipico locale, ai quali si aggiungono cefali, tonni, sogliole, calamari, polipi, frutti di mare e crostacei di vero pregio.
L’entroterra, dal canto suo, fornisce una variegata produzione di ortaggi, legumi e frutta, ai quali si aggiungono due imprenscindibili elementi: l’olio di oliva extravergine ed il vino. Una fondamentale risorsa è data dall’allevamento di ovini e bovini che assicurano buone carni ed ottimi formaggi. Un discorso a parte lo merita l’allevamento delle bufale che forniscono il latte per il prodotto tra i più tipici e conosciuti: la mozzarella di bufala.
La cucina risente positivamente dell’assortimento e dal mix di questi prodotti, e tra i piatti di mare vi sono gustose zuppe di pesce, gli spaghetti alle vongole veraci, alle spernocchie (pannocchie o canocchie), alle alici o al nero di seppia, il risotto alla pescatora e la gradevole frittura di paranza.
Tra i piatti di terra vi sono le diverse zuppe di erbe, la pettola, pasta fatta in casa con i fagioli, le lumache, le salsicce di maiale e la coppa.
I dolci sono per lo più quelli della tradizione, come il torcolo, tipico dolce pasquale, le ciambelle con il vino ed i dolci natalizi.
Tra i vini il più tipico e pregiato è il Moscato di Terracina, vera e propria eccellenza che si può fregiare del marchio DOC. In zona vengono coltivati vitigni di Trebbiano, Sangiovese, Merlot, in particolare nella zona del Circeo, dai quali si ottengono ottimi vini, sia bianche che rossi.
Dove mangiare
http://www.prolocoditerracina.it/dove-mangiare.html
Dove dormire
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Numeri utili
http://www.prolocoditerracina.it/numeri-utili.html
Parcheggio Camper
Via Stella Polare
Coordinate Gps N 41°17’06’’ E 13°15’16’’
Guarda il video
https://www.youtube.com/watch?v=_U6QQdxR_P4&t=43s