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Tabiano (PR)

L’avvento dei treni ad alta velocità ha introdotto nel paesaggio piatto e monotono della parte pianeggiante dell’Emilia la lunga scheggia di cemento bianco sulla quale le Frecce rosse fendono l’aria umida all’incredibile velocità di 300 km/ora, collegando senza fermate intermedie le città di Bologna e Milano in meno di un’ora. La vecchia ferrovia che ci sembrava la più moderna d’Italia, declassata a linea regionale, tocca ancora tutte le grandi città emiliane, correndo in lunghissimi rettilinei da Piacenza a Rimini. Nelle stazioni, gli annunci nell’inconfondibile accento locale fanno ancora sapere che a Fidenza per Salsomaggiore si cambia, da Parma si va in Liguria con i treni della pontremolese, a Modena si cambia per il Brennero. Tabiano, “città del respiro” è una frazione di Salsomaggiore. Le sue terme non sono faraoniche come quelle del capoluogo, definito “città della salute”, ma sono essenziali per la cura delle malattie delle vie respiratorie, si presentano come una struttura moderna e sobria, efficiente e confortevole, in uno scenario di amene colline boscose. Salsomaggiore, già nota nell’antichità come preziosa fonte di sale in un’area lontana dal mare, ebbe i suoi migliori momenti di gloria nei due secoli scorsi. Fu la città termale per eccellenza nel cuore del Granducato di Parma, Piacenza e Guastalla sotto il governo illuminato di Maria Luigia, ancora oggi ricordata come la sovrana che diede prosperità alla regione. A Salsomaggiore la Granduchessa era di casa insieme a tante altre teste coronate d’Europa e a tutte le celebrità di quell’epoca d’oro. Il soggiorno a Tabiano è alternativo, rispetto alla superba città termale. Anticamente le acque sulfuree di Tabiano erano considerate eccezionali per la cura delle malattie della pelle. Contengono ed emanano idrogeno solforato dall’odore sgradevole, ma gli studiosi hanno evidenziato proprietà terapeutiche ottime nella cura di disturbi ginecologici, delle intossicazioni da metalli pesanti, del diabete e “tutti quei fenomeni morbosi di contrazione spasmodica della gola e di respirazione soffocante” (asma bronchiale). Tabiano offre possibilità di cura per tutte le “tasche” in ambiente più modesto, ma con ottime strutture d’accoglienza, buona cucina ed è anche un’occasione per scoprire località minori e piccoli tesori disseminati nella pianura che d’estate è afflitta da una soffocante calura in un paesaggio piatto di rigogliosi campi di granoturco e verdi medicai. La zona ha una curiosa rete di strade strette e tortuose, caratteristica che stupisce in un territorio dove si potrebbero collegare i diversi paesi con semplici rettilinei. La stranezza si spiega con la necessità di seguire i confini delle proprietà terriere e collegare le numerose frazioni, spesso costituite da gruppi di cascine raccolte intorno ad un palazzotto signorile e all’immancabile parrocchiale con l’alto campanile di mattoni rossi. La cittadina di Fidenza con pretese di centro ricco ed in parte moderno riserva la sorpresa di un bellissimo Duomo romanico dedicato a San Donnino che dava il nome a tutto il borgo fino a quando, nel 1927, si decise di chiamarlo Fidenza in memoria dell’antica Fidentia romana. A Soragna si scopre la poderosa Rocca trecentesca che nel Cinquecento fu trasformata in ricca dimora principesca. Nella frazione di Roncole di Busseto, intorno alla casa natale del grande Giuseppe Verdi trasformata in museo, sono sorte strutture d’accoglienza turistica e in un teatro all’aperto si tiene un cartellone importante per la stagione lirica ovviamente tematica. Dopo la visita del centro storico di Busseto con una Rocca e alcuni edifici gotici, andando verso occidente si passa dalla provincia di Parma a quella di Piacenza e si può visitare Cortemaggiore. Questo centro che oggi rievoca soltanto pozzi per l’estrazione degli idrocarburi in quello che potremmo chiamare il Texas italiano, è in effetti una città storica sorta alla fine del 1400 per volontà di Gianlodovico Pallavicino sulle tracce dell’antico insediamento carolingio Curtis Regia Maior, con pretese di “città ideale rinascimentale”. In effetti, la città ha un impianto ortogonale molto rigoroso con 42 isole dominate dalla grande collegiata di Santa Maria delle Grazie.

 

Dove mangiare a Tabiano e dintorni

Dove dormire a Tabiano e dintorni

Parcheggio Camper a Tabiano
GPS – N 44°48’09” E 10°01’24”

Area sosta Camper attrezzata a Salsomaggiore
GPS – N 44°49’11” E 9°59’21”

 

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