Il turista curioso, colui che cerca sempre nuovi borghi interessanti da visitare, se percorre la Salaria o la superstrada che collega Ascoli Piceno all’Adriatico, a mezza via segue una strada secondaria che sale dolcemente verso il crinale che separa le valli del Tronto e del Tesino. In un primo tratto il paesaggio presenta alture marnose alquanto degradate, poi si entra in un’area caratterizzata da colli dotati di ordinatissimi vigneti. I vini locali, bianco Falerio e rosso Piceno, sono assai famosi e rappresentano la ricchezza di queste terre, oltre all’artigianato e alla piccola fiorente industria. In alto, su uno sperone calanchifero, ecco la bella cittadina turrita di Offida. La parte nuova dell’abitato presenta spazi dove parcheggiare e si entra a piedi nella città vecchia, anzi antica, poiché la località era già abitata nella preistoria e naturalmente fu romana e medievale. Il benvenuto lo dà un severo fortilizio quadrangolare con due imponenti torri cilindriche, poi si imbocca la via principale o “serpente aureo” per raggiungere fra antichi palazzetti il monumentale Municipio, un edificio merlato con portici, con una torre trecentesca. Sulla stessa piazza s’affaccia la grande Collegiata Nuova dalla facciata rinascimentale e con interno luminoso e barocco. La tranquilla passeggiata termina in uno spazio aperto con un poggio sul quale giganteggia solitaria la grande chiesa di Santa Maria della Rocca. Severa nel suo stile romanico gotico, con facciata e pareti gigantesche in cotto, racchiude all’interno un altro edificio di culto più antico, in sostanza una cripta con bassi archi e colonne in cotto, con tracce di affreschi antichi alle pareti. Offida non è soltanto famosa come centro vinicolo, le sue donne si tramandano da secoli l’arte dei lavori al “tombolo”. I merletti hanno forme e disegni fantastici e molto raffinati. Ovviamente il loro prezzo è alquanto impressionante, chi vuole può portarsi a casa un raro prodotto, che fra qualche tempo potrebbe essere introvabile. Per il palato Offida offre una focaccia ripiena di alici, tonno, peperoni e capperi, dal nome curioso di “chichi”, mentre i dolci si chiamano “funghetti” al sapore di anice. Offida è da non perdere.
NOTIZIE UTILI
Area sosta Camper
Via Tommaso Castelli 33
OFFIDA (AP)
GPS N 42°56’13” E 13°41’30”