La nobile consolare Aurelia, che fra il confine laziale e Grosseto è rimasta nelle condizioni di un tratturo, come esempio lampante di incapacità dei nostri amministratori nazionali e locali, subito dopo il capoluogo maremmano è stata ammodernata come una superstrada a quattro corsie con limite a 110 km/ora. Il paesaggio toscano è incantevole, si incontrano un paio di tunnel e viadotti e, dalle parti di Follonica si nota un cartello che invita a raggiungere a destra per chi arriva da Roma la località di Massa Marittima. Poiché il mare si trova a sinistra si rimane perplessi e qualcuno arriva a fare confusione con Marina di Massa, quella sì sul mare, ma molto più a nord. Incuriositi, si esce sulla stretta provinciale che si dirige a monte nella bella campagna e sulle alture si raggiunge Massa Marittima. Si scopre una delle tante perle del nostro bel paese. Come in tanti preziosi borghi italiani medievali sorprende la concentrazione in uno spazio relativamente piccolo di tanti monumenti di una grandiosità che appare sproporzionata rispetto alle dimensioni comunali attuali. Invece, in epoca comunale, Massa Marittima godette di grande prosperità, sviluppandosi persino in due centri distinti, la città vecchia romanica e quella nuova più in alto assolutamente gotica. Comunque il vero centro storico rimane la città bassa con la scenografica Piazza Garibaldi. Il Duomo del ‘200 ha grandiosità pisane, ricca facciata e interno simile a un museo con un bellissimo battistero e cappelle dotate di straordinarie reliquie e opere d’arte pittorica. Accanto al tempio spiccano due monumenti civili , il Palazzo del Podestà del 1230 e il trecentesco Palazzo Comunale. Poi si sale alla città nuova, sec. XII e XIV, seguendo la bella via Moncini per ammirare la Fortezza dei Senesi, poi si può visitare poco lontano la chiesa di San Agostino, romanico-gotica. Molti palazzetti delle vie centrali conservano la severità e la bellezza di antiche sedi signorili, ma in generale tutto il tessuto urbano è rimasto intatto. Evidentemente, in epoche moderne le nuove urbanizzazioni di piccolo centro collinare agricolo sono state realizzate senza deturpare il nucleo storico. Come in tutta la Toscana senese il turista non può fare a meno di rifocillarsi approfittando delle specialità di una cucina squisita, proprio perché rimasta legata alla tradizione contadina locale e ai prodotti di una terra assai particolare. La visita di Massa Marittima è “da non perdere”.