A Perugia gli occhi della Vergine allattante di Giovanni Domenico Cerrini seguono il visitatore da qualunque parte s’osservi il quadro. La visita della perla dell’Umbria dovrebbe iniziare esattamente dalla stupenda Basilica di San Pietro che si trova fuori della porta Romana della città, poiché è uno dei monumenti più importanti della capitale umbra. L’edificio è un misto di stili gotico-rinascimentali, ma la sua ricchezza consiste nelle innumerevoli opere pittoriche che si ammirano lungo le tre navate, nelle cappelle laterali e nella sacrestia, sostanzialmente una vera pinacoteca. Dietro il ricco altar maggiore con marmi policromi e pietre preziose si apre un abside con il coro ligneo con tarsie, definite le migliori d’Italia. A sorpresa, se la guida la apre, in fondo al coro di trova una porticina e ci si può affacciare sul magnifico panorama sulla verde Umbria dal Subasio al Monte Vettore. Comunque, il cuore storico di Perugia si sviluppa tutto in fondo all’elegante Corso Vannucci che sfocia nella monumentale Piazza IV Novembre, al centro s’ammira la splendida Fontana Maggiore del 200, opera dei fratelli Pisano, con lo sfondo della facciata incompiuta della Cattedrale che all’interno è ricchissima di opere d’arte. Sulla piazza s’affaccia il possente medievale Palazzo dei Priori che ospita la Galleria Nazionale dall’Umbria, uno dei musei più ricchi d’Italia, al pianterreno s’ammira la Sala del Collegio della Mercanzia, seguono intorno alla piazza il Collegio del Cambio del quattrocento, l’Università Vecchia dello stesso secolo e il rinascimentale Palazzo del Capitano del Popolo. Le strade del centro storico che partono da Piazza Danti, dietro la Cattedrale, sono ricche di edifici storici, belle chiese e persino un Arco Etrusco per testimoniare le vere origini dell’antica Perugia. Questa magnifica città è “dotta” come Bologna, come sede di studi di altissimo livello. Nelle sue vie, dove i perugini sfoggiano un italiano impeccabile con vago accento toscano, si sente vociare in tutte le lingue del mondo, poiché gli stranieri fanno a gara per poter frequentare qui l’importante università per stranieri. Perugia è anche tradizionale sede di eventi culturali e musicali di importanza internazionale. Nonostante le antiche origini e l’ambiente provinciale, Perugia stupisce per la sua modernità. La locale amministrazione è stata nel tempo assai saggia nel favorire lo sviluppo moderno della città in aree limitrofe al centro, dove sorgono grandi quartieri residenziali, industrie e strutture commerciali, la dea automobile è stata tenuta sempre lontano dal mirabile centro storico, seguendo gli altri esempi insigni di Siena, Jesi, Camerino e Spoleto, tanto per rimanere nel cuore d’Italia. Ampie aree di parcheggio sorgono ai piedi della città vecchia. Il visitatore s’incammina a piedi seguendo un ingegnoso percorso sotterraneo dotato di nastri trasportatori e scale mobili che s’inerpicano sotto le volte gigantesche delle fondazioni dei grandi palazzi e infine rivede la luce nello splendore del Corso Vannucci. Un’altra sorpresa perugina è la sua incredibile metropolitana, chiamata affettuosamente minimetrò. Collega grandi quartieri, la stazione ferroviaria situata ai piedi della città e il centro, mediante piccoli vagoni che corrono in parte sottoterra e in parte sopraelevata su binari, pur essendo gommati, con un sistema di traino a base di funi d’acciaio come una funicolare, senza piloti poiché tutto è automatico, come nelle metropolitane di ultima generazione delle grandi città, come a Torino. I collegamenti con il resto d’Italia sono carenti dal punto di vista ferroviario, ma Perugia ha il suo aeroporto regionale ed ha uno snodo di superstrade verso nord e Roma lungo la E45 e verso l’autostrada Milano-Napoli mediante una bretella che costeggia il lago Trasimeno. Le strutture di accoglienza turistica sono ottime in città e provincia e la cucina umbra è famosa per i suoi antichi sapori di regione agricola dalle secolari tradizioni.