Il Parco Nazionale del Pollino fra i parchi protetti italiani è uno dei più importanti, ma forse il meno conosciuto. Prende il nome dal monte Pollino m, 2,248. Si colloca al sud fra le catene impervie di Basilicata e Calabria. Si può affermare che sia stato dichiarato di grande interesse naturalistico, in particolare, perché ospita le superstiti foreste di pino loricato (Pinus heidreichii), imponente conifera che può superare i 30 m. di altezza, col tronco di 2 m. di diametro. La sua corteccia a squame, simili a quelle dell’antica lorica metallica che proteggeva il torace dei legionari romani, ha dato il nome alla pianta, purtroppo vittima dei troppi disboscamenti e degli incendi forestali. A questa specie appartiene l’albero più vecchio d’Europa, un loricato che ha più di 1200 anni di età certificata scientificamente. E’ ovvio che sia stato dichiarato monumento nazionale. Nella vasta area protetta si trovano 56 comuni, quasi tutti con le caratteristiche del vecchio borgo rurale montano, ma fra questi spicca Viggianello. Fa parte dell’elenco dei più di 300 borghi italiani segnalati come mete di grande interesse turistico ed è uno dei più visitati fra i 7 della Basilicata. Raggiungerlo non è facile e ciò ne aumenta il fascino. Da Salerno si percorre per un lungo tratto la moderna A3 in direzione di Reggio Calabria e si esce a Mormanno-Scalea, già nel territorio del Parco. Si raggiunge la nazionale 19 seguendo le indicazioni per Rotonda e Viggianello. La strada serpeggia in un magnifico paesaggio montano con piccole valli e molte foreste. Il bellissimo borgo di Viaggianello sembra miracolosamente aggrappato a una pendice rocciosa, con le sue case multicolori dalle cui finestre i fortunati godono di una vista idilliaca sui boschi. Nella parte bassa del paese si trovano spazi per i parcheggi e un giardino ben curato con alberelli dai vivaci colori, ma per apprezzare il borgo occorre addentrarsi nei suoi vicoli pulitissimi col selciato antico e le vecchie case intonacate dai colori sobri e bene accostati. I lucani, nonostante il lungo isolamento e l’economia rimasta silvopastorale, sono molto comunicativi ed accoglienti. Diversi piccoli proprietari si sono organizzati creando strutture di accoglienza turistiche per i visitatori. Costoro sono prevalentemente amanti della montagna, poiché Viggianello è una base ideale per passeggiate ed escursioni con zaino in spalla, di diverso livello di difficoltà, in un territorio forestale in parte ancora selvaggio e impervio, Anche le rotabili, sia verso sud e la parte calabrese del parco che verso nord nel cuore della Basilicata, il bacino del Sinni e il lago di Monte Cotugno, sono assai tortuose, strette e con un fondo stradale spesso dissestato. Per un soggiorno agiato e rilassante in Località San Giovanni è molto consigliabile l’hotel Boschetto, specializzato anche per campi scuola, vacanze studio, campi religiosi e convegni.