Treccani definisce così il turismo:
L’insieme di attività e di servizi a carattere polivalente che si riferiscono al trasferimento temporaneo di persone dalla località di abituale residenza ad altra località per fini di svago, riposo, cultura, curiosità, cura, sport ecc.
dove la voce ecc. comprende tante altre attività, ad esempio l’enogastronomia, il turismo religioso, i percorsi tematici, l’ambiente e dopo tutto questo ci sta pure un altro ecc.
A Cerveteri invece, parlando di turismo, il pensiero vola subito alla Necropoli della Banditaccia, per la quale si è addirittura immaginato che diventando sito Unesco i turisti non avremmo più saputo dove metterli. E si che l’ispettore dell’Unesco in visita qui per verificare se il luogo meritasse l’importante riconoscimento ha definito la Necropoli della Banditaccia di Cerveteri, unitamente alla Necropoli dei Monterozzi di Tarquinia, un luogo che nel suo genere è secondo al mondo solo alle Piramidi di Egitto. Detto questo però qualche turista in più sarà pure capitato, ma è un turismo mordi e fuggi, visitano la Necropoli e poi se ne vanno, e non è certo questo che può bastare a Cerveteri. C’è di più, l’Unesco non concede certo finanziamenti, anzi, bisogna spendere per presentare un piano di gestione che dimostri ciò che si intende fare per incrementare le visite e dare lustro al sito, ma francamente vedere, neppure immaginare, cosa sia stato fatto al riguardo a Cerveteri è impresa ardua. E allora, si domanderanno in molti. La risposta è semplice, bisogna ritornare alla definizione della Treccani di turismo e mettere in campo attività che stimolino il turista a soggiornare, fermarsi, svagarsi, riposarsi, divertirsi, godersi il mare, mangiare e bere bene a Cerveteri, poi, con l’occasione visitare anche la Necropoli, sia a Cerveteri che a Tarquinia, magari approfittando di una delle tante opportunità proposte in loco. E’ tutto lì il nocciolo della questione: visitare anche e non solo la Necropoli. Per dirla in modo più comprensibile bisogna creare tutte le opportunità per far sì che il turista scelga Cerveteri come località di vacanza dove può soggiornare per periodi più o meno lunghi, perché qui ci sono una miriade di cose da fare, e si sta bene.
Giorgio Raviola