Quando i cittadini votano per elezioni comunali eleggono il Sindaco e il Consiglio Comunale: poteri diversi ma importanti in un piano di parità.
Il Consiglio programma le attività e approva i Bilanci, il Sindaco li attua.
I consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza allo stesso modo, possono proporre mozioni ed anche delibere.
Il Consiglio però naturalmente deve essere convocato anche per le mozioni e ci deve essere il tempo per discutere e votare.
Ma per Grando le cose non stanno cosi, nonostante la legge.
In cinque mesi i Consiglieri hanno potuto discutere solo tre volte le mozioni. E come se non bastasse questa evidente limitazione la maggioranza ha portato in votazione la riduzione a solo un’ ora di tempo per discutere e votare.
Oltre questo atto già grave, Grando ha portato la sua maggioranza a votare la modifica del regolamento in modo illegittimo, senza il numero di voti previsto dalla legge.
Così i consiglieri avrebbero al massimo un’ ora al mese per discutere e votare atti che affrontano i problemi della città. Atti che cercano ad esempio di chiarire che fine hanno fatto centinaia di migliaia di euro di finanziamenti pubblici.
È chiaro che non può finire qui, la prepotente arroganza di un Sindaco dovrà avere un limite, quello della legge.
Gruppo Consiliare PD/La Forza della Comunità e Circolo PD “Luciano Colibazzi”
8 gennaio 2023