Elena Gubetti è il nuovo Sindaco di Cerveteri. I cittadini hanno scelto di dare continuità a quel poco che è stato fin qui fatto piuttosto che accettare una sorta di commissariamento, perché Moscherini questo rappresentava. Un soggetto proposto ed imposto da Roma, metabolizzato dai politici di lungo corso locali che lo hanno preso per mano e condotto a conoscere il territorio. In tempi non sospetti avevamo scritto che la politica, come ormai tragicamente usa, ha fatto i conti senza l’oste, vale a dire che ha proceduto senza tener conto dell’umore degli elettori. Elettori che non hanno gradito l’apparentamento tra Annalisa Belardinelli e Gianni Moscherini, vale a dire tra due soggetti che fino al giorno prima se le son date di santa ragione per poi, dal giorno dopo, farsi fotografare sorridenti ed abbracciati, apparentati, come si suol dire, trasmettendo netta l’impressione che più dell’amore per la propria città ha prevalso l’attaccamento alle poltrone. Ora, gentile Gubetti, lei sa cosa fare, ad esempio mettere in funzione le telecamere a Cerenova, installate e pagate da anni; migliorare il servizio di raccolta differenziata; riassettare l’ambiente facendo ritornare viali le vie ormai assolate per la stroncatura degli alberi esistenti; continuare con il riassetto del lungomare e magari dedicare un po’ più di attenzione alla costruzione delle rotonde. Poi c’è l’ordinaria amministrazione, che già da sola costituisce un bel da fare. Buon lavoro gentile Gubetti, prima donna Sindaco a Cerveteri, augurandole ed augurandoci un domani più roseo.
Giorgio Raviola