Non era mai stato fatto prima” che un’Amministrazione distruggesse quanto di buono veniva dalle precedenti amministrazioni.
Abbiamo cercato su Google AssoVoce e la prima pagina che è apparsa è quella del Comune di Cerveteri che dice quanto segue;
“Le organizzazioni di volontariato presenti nel territorio
Le organizzazioni di volontariato, preziose soprattutto nelle fasi critiche dell’emergenza, sono associazioni private composte da personale che, animato da un esemplare spirito di abnegazione ed adeguatamente qualificato, svolge, a titolo gratuito, attività di soccorso e di assistenza alla popolazione sinistrata. Presenti nell’intero territorio nazionale, vengono di solito allertati dalla Sala Operativa regionale o Comunale, accorrendo con immediatezza sullo scenario della calamità, dotati di idonei mezzi e speciali attrezzature e spinti dal desiderio di porsi a servizio di chiunque si trovi in stato di bisogno, gareggiando per il sospirato premio di riuscire, con la massima celerità ed efficienza, ad apportare concreti benefici ed una reale utilità.”
Come vogliamo chiamarla? Sfacciataggine? Ipocrisia? Si loda una trentennale istituzione del territorio che tanto ha fatto ed aiutato in questi anni per aiutare i cittadini in ogni momento di emergenza e poi si decide di sfrattarla dalla sede nella quale l’AssoVoce è stata per tanti anni?
Quel che si contesta al Comune, non è tanto la giustezza formale del provvedimento, quanto e soprattutto il modo di agire. C’era una convenzione, stipulata nel 2013, rinnovata nel 2017 e poi rinnovata per altri tre anni. Dopodiché il silenzio dell’Amministrazione, rotto a Febbraio 2020 con un avviso di sfratto, e la minaccia di far pagare non solo l’affitto per il tempo in cui l’AssoVoce ha occupato i locali “abusivamente” ma anche una multa gli eventuali danni per le opere abusive eventualmente realizzate.
Ci chiediamo se questa Amministrazione ha veramente a cuore il bene dei cittadini o è solo una commedia, troppo lunga commedia, che dura ormai da otto anni. L’Amministrazione del “non è mai stato fatto prima” infatti, ha deciso di fare un cimitero privato senza curarsi di quelli esistenti, spostare la sede dell’AVIS con la promessa al Presidente “Giggetto” che l’Amministrazione avrebbe aiutato con l’affitto, ma nessun aiuto è arrivato mai, i due parchi a Cerenova, l’ex Cerelandia, per il quale non si “voluto” trovare una soluzione ed a Cerveteri in Via Oscar Romero al quale non è stata rinnovata la convenzione, un lungomare che ha dei tempi biblici. Sì, veramente, “non era mai stato fatto prima” che un’Amministrazione distruggesse quanto di buono veniva dalle precedenti amministrazioni.
Vorrremmo a questo punto, che il Sindaco Pascucci ci ripensasse e che finalmente rispondesse alla e-mail che il Presidente Del Regno gli ha inviato. Sfrattare l’AssoVoce senza nemmeno indicare un diverso luogo per la sede dell’Associazione è un provvedimento da Amministrazione senza cuore e senza rispetto per i cittadini.
Noi vigileremo su questa storia, che non vogliamo finisca nel dimenticatoio dopo il fragore dei commenti dei primi giorni, come spessissimo succede, con la speranza che almeno una volta tanto il Comune ci ripensi e torni sui suoi passi. Significherebbe solo che ha l’intelligenza per capire di avere sbagliato.
Consigliere Comunale
Italia Viva
Maurizio Falconi