L’ archivio storico del comune di Cerveteri delocalizzato dal 2018 a Colleferro potrebbe tornare a casa molto presto. Al riguardo era stata presentata nel mese di ottobre una mozione a firma dei consiglieri Luigino Bucchi e Salvatore Orsomando del gruppo Fratelli d’Italia. Nella mozione in questione la cui discussione per motivi diversi era stata rinviata due volte è stata illustrata nel corso del consiglio comunale del 7 dicembre dal consigliere Bucchi prima di essere ritirata a seguito delle riassicuranti dichiarazioni del sindaco che ha annunciato provvedimenti per la soluzione del problema e di averlo inserito nel documento unico di programmazione D.U.P. 2024/2026 che approderà in aula per l’approvazione nel prossimo consiglio comunale del 14 dicembre. Attualmente il costo di archiviazione e custodia dei 2760 cartoni pari 1275 ml. di documenti sostenuto dal comune di Cerveteri è di circa 20.000 euro l’anno. Notevoli i benefici economici e organizzativi che potrebbero derivare dal ritorno a Cerveteri dell’ archivio storico attualmente delocalizzato che potrebbe essere ospitato nelle scuole dismesse di Quartaccio e Ceri ha detto Bucchi, che ha rimarcato anche il fatto che fino ad ottobre 2023 le richieste di documenti effettuate dagli uffici comunali e non soddisfatte dall’attuale gestore dell’archivio risultano pari al 47% .