Gentile Elena Gubetti, Sindaco di Cerveteri, le scrivo questa lettera aperta. Lo faccio solo ora perché prima delle elezioni avrei potuto influenzare i cittadini nelle loro scelte e questo non è nello stile di Tyrseno, un giornale equidistante da partiti e politici, e le voglio dire che Cerveteri ha bisogno per davvero di essere governata bene. Le due precedenti amministrazioni, di cui lei è stata parte attiva, ben poco hanno portato di valore aggiunto, anzi. E la sua vittoria va letta come il rifiuto dei cittadini di votare il suo diretto contendente perché considerato un corpo estraneo imposto dall’alto, cosa che ha addirittura allontanato la gente dalle urne.
Quando ho deciso di trasferirmi a Cerenova le strade erano viali ed il verde era rigoglioso, ora le piante sono state tutte brutalmente stroncate e mai sostituite, ed i verdi prati altro non sono che aridi sterpeti. Siamo un comune virtuoso per la raccolta differenziata ma girando un po’ per le strade cittadine non si capisce quali siano i criteri per l’assegnazione di tale riconoscimento. Spazzatura ovunque e condomini con decine e decine di secchi buttati alla rinfusa per strada. Tra le cose che in campagna elettorale avete elencato come fatte ho letto anche di 170.000 euro spesi per le telecamere a Cerenova, ma stanno lì da anni e non hanno mai funzionato. Vogliamo parlare delle strisce blu indicanti i parcheggi a pagamento a Cerveteri, o del fosso protettivo dalle alluvioni lungo l’Aurelia saltato per aria alla prima rugiada? E le rotonde, direi che chiamarle vergogna sia fare un complimento. E’ possibile che nessuno di voi abbia mai valicato i confini comunali per vedere come queste rotatorie siano agevoli e funzionali in tutto il resto del mondo? E poi la solfa solita dello sviluppo turistico legato alla Necropoli, basta con questi che sono diventati ormai dei tormentoni. Cerveteri ha bisogno di sviluppo in genere, il turista deve venire qui e soggiornare perché trova un ambiente accogliente, con tante cosa da fare, da vedere, da gustare, compreso il godersi il mare ed anche visitare siti prestigiosi come la Banditaccia. La Necropoli deve diventare un di cui. Le scrivo anche tardivamente perché spero che lei, Elena Gubetti, riesca a dare un segno di discontinuità con le precedenti Giunte marcate Pascucci, anche se mi pare di capire che cambiano i suonatori ma la musica è sempre quella. Gentile Elena Gubetti, non sprechi la grande occasione che le è capitata di poter mostrare alle sue genti che sa e vuole amministrare per davvero una cittadina che ne ha tanto ma tanto bisogno. Buon lavoro.
Giorgio Raviola