RICEVIAMO dal “Comitato Per il Referendum‘5 Sì’ Ladispoli-Cerveteri” e PUBBLICHIAMO
Fatti di cronaca ci raccontano di situazioni incresciose occorse ai volontari che si prestano al volantinaggio per informare la popolazione dei referendum che ci saranno l’8 e 9 giugno.
Questa domenica un episodio a dir poco spiacevole è successo proprio al mercato domenicale di Cerenova.
Una volontaria del nostro comitato stava distribuendo materiale informativo nelle vicinanze di un gazebo di Fratelli D’Italia, quando il Presidente del Consiglio Comunale dei Giovani di Cerveteri in quota a Fratelli d’Italia, le si è avvicinato intimandole in malo modo di allontanarsi e di trovare un altro posto per volantinare e accusandola di essere una provocatrice.
Tale atteggiamento minaccioso è stato messo in atto con l’evidente compiacimento degli altri rappresentanti di Fratelli d’Italia che ridacchiavano trovando evidentemente comico che un ragazzetto di 20 anni o giù di lì si rivolgesse con tale arroganza ad una cittadina che stava esercitando un sacrosanto diritto sancito dalla Costituzione, peraltro fornita di tutte le autorizzazioni del caso.
Non contenti hanno chiamato la Polizia Locale il cui rappresentante, come da copione, ha chiesto a sua volta alla signora di allontanarsi.
Ovviamente, contestato alla polizia tale comportamento, dimostrando di essere in possesso di tutti i permessi (peraltro non necessari per dare informazioni circa il referendum, ma il comitato per eccesso di zelo ha comunque preventivamente informato la questura di Roma), i tre componenti del Comitato hanno continuato tranquillamente a volantinare.
A questo punto il Panizza, e un altro ragazzetto più o meno della stessa stazza, hanno iniziato a distribuire i loro volantini nelle immediate vicinanze della signora, di fatto seguendola passo-passo, tampinandola.
Fortunatamente siamo ancora in democrazia, anche se già doverlo ricordare ci fa capire il pericolo che stiamo correndo.
Non accetteremo ulteriori provocazioni!
Le forze politiche che non d’accordo con le motivazioni referendarie se ne facciano una ragione e si attengano a comportamenti rispettosi e alle regole del vivere civile.
È un clima che non ci piace ma non ci lasciamo né fermare, né intimidire!
DIAMOGLI UNA LEZIONE DI DEMOCRAZIA E L’8 E IL 9 GIUGNO ANDIAMO TUTTI A VOTARE!
“Comitato Per il Referendum‘5 Sì’ Ladispoli-Cerveteri”
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