In generale gli italiani nel recarsi in Svizzera prediligono i cantoni di lingua francese, tedesca o ladina, sentendosi così più esterofili. Nel Canton Ticino dove si parla ovunque un italiano con accento vagamente comasco ci si reca molto per affari e lavoro. Solo nelle località più amene, come Lugano e Locarno, si va per turismo e svago. Per la verità, la natura italiana degli abitanti non si smentisce per qualche aspetto non proprio rispettoso dell’ambiente. Lungo le strade del Canton Ticino spesso si ha l’impressione di trovarsi alla periferia di abitati ricchi della vicina Padania, perciò costellati di fabbriche, condomini senza particolare valore architettonico, supermercati e distributori di benzina. Ad un tratto, chi viaggia verso nord giunge a Bellinzona capoluogo del Cantone e scopre alcune meraviglie protette dall’UNESCO: certe mura fortificate e tre castelli denominati Castelgrande, Sasso Corbaro e Montebello. La città è sempre stata strategica per la sua posizione oggi ancor più interessante. Infatti, fra Bellinzona sud e Bellinzona nord sulla grande arteria europea E35 esiste un bivio importantissimo. A destra si va, attraverso il San Bernardino, verso l’Uri Graubünden e la città di Chur (Coira) in piena area di lingua ladina, a sinistra, oltre il lunghissimo tunnel del Gottardo, si va nella Svizzera tedesca. Bellinzona come molte città svizzere di media grandezza è ordinata, linda, ricca e fredda. Urbanisticamente è ben pianificata ai piedi di una bella collina e architettonicamente non ha molto da offrire, ma il visitatore ci va per ammirare le antiche parti della città murata e i tre castelli, patrimonio dell’umanità. Castel Grande domina la città da un poggio già abitato nel neolitico. E’ una grandiosa fortezza trecentesca con intorno una poderosa murata viscontea con gallerie sovrapposte, merli e una ronda. Il secondo maniero più piccolo, detto Castello di Montebello, dev’essere conquistato salendo sulla collina e arrivandoci appare tutt’altro che piccolo. Inoltre ospita l’importantissimo Museo Civico. Poi, molto più in alto sul colle che domina la valle del Ticino si trova il terzo castello detto di Sasso Corbaro, costruito nel 1479, sede del Museo delle Arti e Tradizioni popolari del Ticino. Bellinzona è ospitale e per i nostri concittadini, sempre diffidenti della cucina estera, offre le specialità italiana del nostro settentrione. Per la sua posizione geografica è anche un punto base consigliabile per esplorare altri cantoni della confederazione elvetica.
Umberto Mantaut