L’otto marzo
Un duro sguardo sperduto fra i vapori
e poi un sorriso azzurro di lago infido.
Il cuore di sasso cade fra cerchi gioiosi
di liquido increspato. Fondo senza melma.
Sul letto d’alghe verdi di speranza
s’adagia il cuore nell’ombra d’acqua dolce,
poi l’onda lenta della vita bacia la scogliera
anno dopo anno di gioia e lacrime,
flusso di festa, risacca dolorosa
ai piedi di salici piangenti
e sotto la mimosa in fiore
si rinnova l’amore.
Umberto Mantaut